CHICO MIGUEL
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Il cortometraggio CHICO MIGUEL, diretto da Maximiliano Subiela, scritto da Cristina Baldessari e la cui colonna sonora è stata composta da Giannantonio Mutto, ha vinto sei primi premi, ed è stato selezionato in ben 38 festival internazionali.
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SINOSSI
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Miguel è un bambino che vive con il padre in una baraccopoli di Buenos Aires. Aiuta il papà nella raccolta del cartone, unica fonte di guadagno della piccola famiglia.
Sognatore e un po’ ribelle, trova difficoltà a scuola, dove viene deriso, emarginato dai compagni e anche il padre nutre sentimenti di rifiuto per il figlio, considerato la causa prima dei suoi problemi esistenziali.
Miguel, disubbidendo al padre, un giorno trova e recupera dalla spazzatura un burattino di Pinocchio.
Da questo evento, con la complicitá di una maestra fatina, nascerà un piccolo miracolo che lo vedrà protagonista e che coinvolgerà anche gli altri bambini della baraccopoli.
CONTROCANTO
Il mediometraggio CONTROCANTO di Maximiliano Subiela ha partecipato a numerosi Festival nel mondo vincendo il primo premio al Festival 2008 di Cine-Documental “ Sala Marsillach” di Madrid.
SINOSSI
Sandro Pimazzoni, protagonista di questo film-documentario ha vissuto per più di quarant’anni la sua vita di viandante nelle vie di Verona. Per quattro anni il regista argentino Maximiliano Subiela de Biase lo ha accompagnato nel suo vagare e dal loro rapporto di amicizia è nato il film, realizzato dall’ Associazione Interculturale PONTI-Onlus di Verona.
“ Il Conte”, così è conosciuto Sandro da tutti i veronesi, si racconta a noi e disvela nel suo narrare ciò che vuole farci conoscere di sé attraverso visioni e realtà. La telecamera “amica”, testimone e partecipe, lo insegue nel suo anarchico incedere, cogliendo con sguardo complice il suo rapporto con la città, a volte accogliente, altre sorda e indifferente, e il suo provocante controcanto risuona ironico, malinconico, adirato, poetico e mistico per le antiche vie. Gli fanno eco le testimonianze di chi lo ha incontrato ogni giorno e che ne delineano un ritratto vivido, sullo sfondo di una Verona intatta nella sua bellezza.
